Realizziamo a mano o a macchina tutte le lavorazioni superficiali delle tavole e anche queste possono essere personalizzate a richiesta per ottenere effetti diversi ed unici.

Le principali lavorazioni superficiali sono:

1 - Prelevigato
Levigatura fine eseguita con macchinari professionali per una superficie particolarmente liscia.

2 - Spazzolato
Ormai diventata un classico dei pavimenti in legno, questa lavorazione prevede il passaggio con spazzole di diversa durezza, che asportano dalla superficie la parte più tenera della fibratura rendendo il legno più “vivo” e facendo risaltare la naturale struttura delle fibre.

3 - Piallato a mano
Questo tipo di lavorazione viene eseguita a mano con l’utilizzo di utensili da falegname che, grazie a delle lame affilate, piallano la superficie lasciando delle leggere ondulazioni tipiche delle lavorazioni manuali di un tempo.

Da sempre sinonimo di pavimento dal sapore antico, ricorda le case di una volta e gli ambienti rustici in cui ci si riuniva dopo lunghe giornate di lavoro nei campi.

La piallatura, infatti, dona al pavimento in legno un aspetto che sembra conferito dagli effetti del tempo risultando alla vista irregolare e scavato; dona una tridimensionalità al pavimento in legno rendendolo ancora più piacevole sia al tatto sia alla vista. Plasmata dalla pressione del ferro, la superficie si modella dando vita ad un parquet elegante e vissuto, simbolo di quel classicismo che non passerà mai di moda, ma anche adatto alle ultime tendenze del design moderno.

Successivamente le tavole possono essere spazzolate per “addolcire” i segni della piallatura.

4 - Piallato a macchina
Una lavorazione molto simile alla piallatura a mano si può svolgere anche con l’utilizzo di appositi macchinari, che sono in grado di ricreare la piallatura artigianale ma in modo più uniforme e regolare.

Successivamente le tavole possono essere spazzolate per “addolcire” i segni della piallatura.

5 - Sabbiatura
Una lavorazione esclusiva realizzata completamente a mano. Il lento procedimento di sabbiatura asporta dal legno la parte più tenera della fibra, creando una superficie dall’aspetto vissuto dal tempo ed esaltando la sensazione di naturalezza tipica della specie.

6 - Taglio Sega
Questa particolare lavorazione viene eseguita per ricreare i segni della sagagione manuale dei tronchi, dando vita così a una superficie strutturata e di forte carattere. Conferisce un aspetto moderno e ricercato al pavimento pur richiamando le incisioni lasciate dai denti della sega sulla tavola del legno, come veniva ottenuta con le tecniche di lavorazione tradizionali nelle falegnamerie di una volta.

La pulizia di un parquet con trattamento effetto sega deve essere svolta con un’aspirapolvere in modo da asportare tutti i residui che si possono depositare nelle incisioni del legno, per poi essere completata con un panno umido.

7 - Decapatura
Realizzata per ottenere delle venature di colore bianco sul fondo del legno più scuro; in genere il Rovere è la specie prediletta per tale lavorazione.

Si stende della calce su alcune zone della superficie e successivamente il legno viene messo in appositi forni per far sbiancare le parti coperte con la calce.

8 - Sbiancatura
E’ un procedimento che spesso viene confuso con la decapatura: il legno viene tinto con un olio o con una vernice dalla colorazione bianca potendo scegliere varie sfumature, dal bianco ghiaccio, al bianco tendente all'avorio, al bianco con un'ombratura di grigio.

In genere l'effetto finale che si vuole ottenere è di lasciare leggermente intravedere le venature del legno in contrasto con il bianco, ma l'aspetto cambia in base alla quantità di olio o di vernice impiegati e alla loro densità.

Il parquet sbiancato si adatta bene ad arredi sia classici che contemporanei.

9 - Trattamento termico
Una lavorazione che si effettua per ottenere un parquet fumè.
Il legno viene scurito termicamente nei forni, non solo in superficie, ma in tutto il suo spessore, in modo che levigando più volte il pavimento non si perda il colore.

La tonalità che viene fuori dipende dal tempo di esposizione al calore e dalla temperatura e può variare dal miele- bruno, allo scuro più intenso, tipo wengè.

Questo tipo di parquet è molto adatto per gli ambienti dallo stile classico o rustico.

10 - Anticatura
Fabbricato per integrarsi meglio negli edifici storici, rappresenta una soluzione efficace per quegli ambienti arredati con mobili d’antiquariato, infissi e superfici dall’aspetto decisamente datato o retrò.

Il legno anticato è frutto di una particolare lavorazione operata sul legno nuovo stagionato che restituisce una finitura analoga a quella dei pavimenti antichi, nei quali è evidente la caratteristica usura del tempo. La differenza sostanziale tra un parquet antico ed uno anticato è che quest’ultimo si presenta in modo omogeneo in tutta la superficie, caratteristica improbabile di un vecchio pavimento, a causa della diversità di usura e stagionatura in più porzioni di superficie.

11 - Tarlatura
E’una delle lavorazioni di qualità più difficili da trovare sul mercato, eseguita in maniera “credibile”. Si deve riuscire a riprodurre un tipo di invecchiamento che solo questi parassiti del legno producono rosicchiando, negli anni e poco alla volta, la superficie, rendendola ricca di storia e di tempo vissuto. Per questo, oggi, ci siamo dati da fare per simulare una tarlatura simile a quella naturale.

Spesso solo una lenta e studiata lavorazione artistica manuale riesce a rendere davvero ogni tavola diversa dalle altre senza riprodurre segni simili e ripetitivi.